Allenamento conclusivo: la parola agli atleti
Oggi si è tenuta sulla Saslong la seconda e ultima prova cronometrata. Questi i commenti degli atleti.
Christof Innerhofer: la pista è diversa rispetto agli anni passati
Sulla Saslong 2010: “Ho provato sensazioni sicuramente migliori rispetto a quelle degli ultimi anni. La pista è molto ghiacciata, i salti lunghi e tutto questo farà sì che la discesa di sabato sia magnifica. Tutto ciò a patto che le condizioni della pista siano le stesse di oggi e purché non scenda la neve. Se così fosse la situazione potrebbe cambiare”.
Su come ha affrontato il Ciaslat. “E’ un vero mistero. Mi chiedo ancora come abbia fatto ad andare così forte sul Ciaslat. Sono arrivato molto forte, ho fatto bene tre curve che mi hanno permesso di essere veloce”.
A proposito della sua condizione. “Sono tornato a divertirmi sugli sci e la condizione è buona. Anche gli sci viaggiano alla grande. Ho già dimostrato quest’anno che posso andare forte e gli ultimi risultati sono una bella iniezione di fiducia. Sarà molto difficile vincere, e per questo preferisco non pensarci”.
Michael Walchhofer: una discesa da sogno
Sulla sua prova. "Ieri ho tenuto una linea larga e non sono stato incisivo sul Ciaslat. Oggi, invece, sono stato più aggressivo ed è andata meglio: sono abbastanza soddisfatto di questo allenamento”.
Se oggi si è risparmiato: "E’ sempre difficile da dire. Alla fine, però, ho tirato un po’ il freno a mano. Devo ancora trovato il giusto feeling con queta pista e il materiale, ma penso che questo valga per tutti”.
Sulla Saslong: “Quella gardenese è una discesa da sogno. Ho sempre avuto buone sensazioni e sono andato molto forte. E’ una gara che di solito mi dà sempre grosse soddisfazioni. Anche il tempo è molto buono. Spero di poter essere molto felice anche sabato all’arrivo”.
Sul Super G: "L’ho vinto una sola volta e nelle altre occasioni ho fatto fatica a chiudere nelle prime posizioni. Non sono mai stato particolarmente veloce, ma spero di invertire la rotta”.
Werner Heel: frenato dall’infortunio alla mano
Sulla sua prova: “E’ andata bene. Non mi aspettavo una discesa così veloce.Ho commesso, due tre errori, che analizzerò questo pomeriggio. Mi auguro che in questi giorni non nevichi”.
Sulla sua forma: “Non posso essere al top. L'infortunio alla mano condiziona ancora le mie prestazioni. Adesso, comunque, va meglio e non prendo più gli antidolorifici. Anche la preparazione estiva, che non ho potuto fare, sento che mi manca. Domani utilizzerò degli sci diversi, più fini, per la discesa di Bormi mi auguro che i nuovi sci siano pronti.
Christof Innerhofer è il più veloce nella seconda prova cronometrata
Per Christof Innerhofer la Saslong è sempre stata una pista stregata. Mai, sinora, è riuscito ad andare a punti in Coppa del Mondo. Ma il vento sembra ormai cambiato. Già ieri il 26enne di Gais aveva dato un segnale positivo, finendo ottavo nel primo allenamento di discesa. Ma la svolta pare sia arrivata con oggi.
Innerhofer, infatti, ha fatto segnare il miglior tempo nella seconda prova cronometrata sulla Saslong: 1:57.76, sette centesimi più veloce di Michael Walchhofer, uno che sa come si vince in Val Gardena (ha colto tre vittorie: due in discesa e una in Super G), e 27 centesimi più rapido del sorprendente tedesco Andreas Sander, sceso per 64esimo e capace di scalzare dal terzo posto Bode Miller (primo sulla Saslong nel Super G del 2006).
Quinto tempo, invece, per un altro altoatesino, Werner Heel, che ieri era stato fermato mentre era in pista a causa della caduta di Mario Scheiber, sceso in pista prima di lui. Insomma, si tratterà pur sempre di un allenamento, molti hanno nascosto le carte, ma l’Italia ha dimostrato di andare forte.
Oggi Innerhofer ha dato alla concorrenza un segnale chiaro: domani, nel Super G, e sabato nella discesa, si dovrà fare attenzione anche lui. D’altronde oggi è riuscito a domare tutti i tratti difficili della Saslong, impresa non facile. Un risultato comunque inatteso per “Inner”, che non si riesce a spiegare come mai sia andato così forte, soprattutto sul Ciaslat. “E’ un vero mistero. Mi chiedo ancora come abbia fatto ad andare così forte sul Ciaslat. Quest’anno mi trovo meglio rispetto alle edizioni passate. Speriamo che le condizioni della pista rimangano le stesse fino a sabato. Basta una leggera nevicata per far cambiare la situazione”.
Probabilmente Innerhofer è andato così forte perché ama la pista ghiacciata e difficile, che non era mai stata così veloce come quest’anno. Questo lo dimostra anche il tempo registrato dall’altoatesino, che ha chiuso la sua prova in 1:57.76, tre secondi più veloce rispetto al tempo che ha permesso al canadese Manuel Osborne-Paradis di vincere la discesa nel 2009.
Il punto più critico è l’ingresso ai prati del Ciaslat. Anche il salto conclusivo è decisamente impegnativo e in questo caso la migliore impressione l’hanno fatta, oltre a Innerhofer, Heel e l’inatteso Sander, anche i “veterani” Walchhofer e Miller.
Quando le prime tre posizioni sembravano ormai decise, sul traguardo è arrivato il 21enne Sander, che - col pettorale numero 64 - è riuscito a inserirsi in terza posizione.
Heel, invece, ha accusato qualche problemino alla mano infortunata. “Mi frena ancora, però, tutto sommato è andata bene. Ho commesso due, tre errori che analizzerò questo pomeriggio”.
Sabato la discesa potrebbe decidersi per una manciata di centesimi. Si preannuncia, infatti, una gara equilibrata e il fatto che oggi ci siano i primi14 atleti in appena un secondo lo dimostra. Domani, comunque, scocca l’ora del Super G, che partirà alle 12.15. Sabato, invece, spazio alla “classica” discesa.
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