Mittwoch, 15. Dezember 2010

NEWS - dopo il primo allenamento

Primo allenamento, Cuche mette tutti in riga


Didier Cuche vuole prendersi a tutti i costi la vittoria nella discesa della Val Gardena. Una vittoria che ha solo accarezzato, arrivando in due occasioni secondo, senza riuscire ad afferrarla. E ora vuole sfatare questo tabù. Lo ha dimostrato quest’oggi nel primo allenamento, facendo segnare il miglior tempo. Dietro al forte svizzero, troviamo nell’ordine i due austriaci Klaus Kröll e Michi Walchhofer. Dei big, l’unico a cadere, fortunatamente senza conseguenze, è stato Mario Scheiber (Aut).


Negli ultimi anni la Saslong non è mai stata così lunga, come confermano gli stessi atleti e il tempo realizzato da Cuche: 2:00.60, superiore di appena 33 centesimi al crono registrato dal vincitore del 2009 Manuel Osborne-Paradis. Davvero niente male considerando che si tratta di un allenamento.

A dire il vero, in Val Gardena, Cuche, che nella sua carriera ha sinora ottenuto 14 successi in Coppa del Mondo, è già riuscito a salire sul gradino più alto del podio, ma non della discesa, bensì nel Super G. Era il 2007 e lo svizzero si lasciava alle spalle Bode Miller e Marco Buechel.

Dietro a Cuche, oggi si sono piazzati gli austriaci Kröll e Walchhofer. E lo svizzero potrebbe chiedere informazioni su come si vince la discesa in Val Gardena proprio a Walchhofer, che si è già imposto in due occasioni (2007 e 2008) e ora va a caccia della tripletta. Inoltre, ha vinto anche un Super G…

Mentre Kröll e Walchhofer sono andati alla grande, altrettanto non si può dire per Mario Scheiber, che è stato abbastanza sfortunato. L’austriaco, infatti, è caduto ed ha finito la sua corsa nelle reti di sicurezza a bordo pista. Fortunamente non si è infortunato e ha raggiunto da solo il traguardo. Subito dopo Scheiber, è sceso in pista l’altoatesino Werner Heel, che ha dovuto interrompere la sua prova proprio a causa della caduta dell’austriaco. Il migliore degli azzurri è stato Christof Innerhofer, che ha chiuso ottavo con Peter Fill undicesimo.

Primo allenamento: parlano i protagonisti


Nel primo allenamento non c’è stata alcuna sorpresa, con un trio formato da „volti noti“ che ha fatto segnare i primi tre migliori tempi. Le impressioni di Didier Cuche (Sui), Klaus Kröll (Aut), Patrik Jaerbyn (Swe), Christof Innerhofer (Ita) e Ambrosi Hoffmann (Sui) del primo allenamento sulla Saslong si possono leggere e ascoltare qui.


Didier Cuche: è andata meglio del previsto visto l'infortunio alla schiena

Sono davvero soddisfatto della mia prova e non mi aspettavo potessi fare così bene, visto i problemi alla schiena. Come detto, sono contento, ma posso fare sicuramente meglio.Ho fatto il miglior tempo, però, sabato so che sarà tutta un’altra cosa. Non è la prima volta in cui vado forte durante l’allenamento, e poi in gara va diversamente”.

Sul suo infortunio. “Ho un problema alla schiena, ho accusato il “colpo della strega” e ho fatto degli accertamenti lunedì a Berna. Mi sono sottoposto a una risonanza magnetica e mi hanno somministrato dei farmaci per alleviare il dolore e accelerare i tempi di recupero. Sono sulla strada del recupero, anche se sento ancora un po’ di dolore che mi impedisce di essere al top della forma”.

Ma quanto conta l’esperienza su una pista come la Saslong? “L’esperienza è importante ovunque. Sulla saslong è fondamentale trovare un buon feeling con il percorso e avere degli super sci. L’esperienza può comunque fare la differenza sul Ciaslat, dove i giusti movimenti, spinte e salti potrebbe essere decisivi, ma serve anche un po’ di intuizione. Certamente il fatto di avere affrontato diverse volte questa pista può aiutare molto”.

Anche domani Cuche andrà a tutta? “Valuterò domattina cosa fare, ma non vedo il motivo perché non debba provare ad andare forte, visto che devo testare anche il materiale. Sicuramente prenderò degli antinfiammatori”.

Klaus Kroell: vietato commettere errori nei salti

Sulla Saslong: “La pista si è presentata in ottime condizioni, raramente nella mia carriera ho visto un percorso in questo stato. Anche la natura ha fatto la sua parte, visto che la settimana scorsa ha piovuto solo due volte e questo è l’ideale per la pista. Ci sono curve da “pennellare” è questo è il massimo, difficilmente le condizioni della pista cambieranno nei prossimi giorni. Come sempre il punto critico sarà il Ciaslat, dove si deciderà la gara. Rispetto all’anno scorso ci sono maggiori “onde”.

Sui risultati degli austriaci. “E’ andata bene, magari c’è stata qualche piccola sbavatura. Mario (Scheiber) è caduto, ma nel complesso la prova è stata positiva. Ci sentiamo molto bene e vogliamo riprenderci la leadership nella discesa”.

Se la Saslong ha perso il suo “fattore paura”. “Questo non lo possiamo proprio pensare, soprattutto dopo aver visto la caduta di Mario (Scheiber). Ci sono tratti indisposi, dove si toccano velocità elevatissime, ci sono molti salti e non si possono commettere errori. Una discesa non perderà mai il fascino del brivido”.

Christof Innerhofer: non sono il miglior “surfista”

Sulla sua prova: “Non sono insoddisfatto, ho avuto buone sensazioni. La pista è molto più impegnativa rispetto all’anno passato, visto che ci sono maggiori dossi, maggiori “onde”. Questo rende la sfida ancora più interessante, dove qualcuno può essere favorito, qualcuno meno. Io non sono un grande “surfista”, ma oggi ho fatto un buon lavoro. Ora spero di confermare il buon feeling con la pista e di migliorare il tempo”.

“Cosa mi aspetto dalla mia gara? “Non mi aspetto nulla. La condizione è buona e sono tornato a divertirmi sugli sci. Sono pronto a tornare a competere con i migliori. Il mio motto in questi ultimi tempi è: se non riesco a raggiungere un buon risultato domani, allora vuol dire che lo otterrò dopodomani o la settimana prossima”.

Sui suoi fan in Val Gardena. “I miei fan hanno già portato a casa dalla Val Gardena due vittoria (nel Festival dei fanclub, ndr), ora manca solo il mio… ma so che sarà molto difficile. So che il mio fanclub sta preparando un bello show. Dal canto mio spero di andare forte e ottenere nella discesa sulla Saslong punti importanti per la classifica di Coppa del Mondo”.

Patrik Jaerbin

Sul suo primo allenamento: “In Val Gardena provo sempre ottime sensazioni. Mi trovo molto bene qui tra clima, cibo e hotel. Oggi non ho fatto nulla di speciale: ho fatto bene in alcuni tratti, meno in altri, ma sono abbastanza felice della mia prestazione”.

Sulle condizioni della Saslong: "La pista è in ottime condizioni: è molto veloce e molto difficile. Gli organizzatori sanno quello che stanno facendo e devono essere consci che stanno facendo un gran lavoro. Si hanno sempre molte aspettative, che vengono rispettate. E’ una “classica” ed è sempre divertente sciare qui. Spero di poter fare bene venerdì e sabato, anche perché potrebbe essere una delle mie ultime apparizioni in Val Gardena”.

Domani è in programma il secondo allenamento sulla Saslong. Si parte alle 12.15 e la redazione internet commenterà nuovamente in diretta la prova sul liveticker di www.saslong.org.

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Val Gardena Gröden

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