Punto
di Partenza: Passo Gardena 2137 (parcheggio oppure raggiungibile anche in
autobus www.sii.bz.it)
Caratteristiche: solo per
escursionisti dotati di esperienza e dal passo sicuro, da effettuarsi con
condizioni di tempo stabile, in assenza di nebbia.
Giugniamo
così ad un ripiano in questo ramo laterale dell’avvallamento del Pisciadù. Il
sentiero si piega ora a destra rimontando il pendio a gradoni che conduce alla
cresta nord dell’altopiano sommitale del Sella coperto di sfasciiume e moderatamente
inclinato verso sud. Seguendo i segnavia scendiamo per lo spiovente coperto di
detriti fino ad un palo con tabella segnavia ben visibile, che costituisce
l’incrocio più importante in quest’area. Lì il sentiero percorso finora sbocca
nel sentiero principale nr 647 che sale dalla Val Lasties. Questo sfiora
brevemente il margine dell’altopiano che verso est precipita sulla Val de
Mesdì. Ora lo scialbo pendio trasversale dell’Antersass occlude l’accesso al
Rif.Boe, che si cela dietro di esso. Mentre i normali turisti superano questo
cupolone percorrendo il sentiero 647, chi non soffre vertigini e dispone di
passo sicuro abbandona il sentiero e attraversa a destra il fianco occidentale
di quest’altura lungo il sentiero Coburger attrezzato con funi metalliche.
Tempo risparmiato: 10 min. Si raggiunge così l’altopiano dell’Antersass e poco
dopo si arriva al Rif Boé 2871 m.
Il
sentiero ora con segnavia 627, conduce dal Rif.Boé verso l’altura a sud e
aggira la ripida area franosa sotto la piramide sommitale del Piz Boé. Si
giunge ora ad un pianoro carsico e si attraversa un declivio roccioso
fittamente stratificato simile ad una cengia. Questo tratto dell’escursione e
altri precedenti presentano diversi paletti a distanza di 60 metri l’uno
dall’altro, molto utili per l’orientamento qualora cali la nebbia. Dalla
seconda tabella segnavia (dove si incontra il sentiero che sale alla vetta del
Piz Boe) il sentiero conduce verso ovest alla capanna-ristoro nella vicino a
Forcella Pordoi al margine meridionale del massiccio del Sella, 2848m)
Qui
bisogna decidere se si preferisce salire alla funivia del Sass Pordoi oppure se
sivuole scendere a piedi al Passo Pordoi 2242m.
Il
lungo sentiero a serpentina che per sfasciumi e detriti scende in 1 ora al
Passo pordoi 580m più in basso è completamente visibile dall’alto. Da
sconsigliarsi a chi ha problemi alle ginocchia! Il sentiero che sale alla
stazione a monte della funivia del Sass Pordoi che sorge 120 m più in alto, si
dirama dalla forcella in direzione ovest, all’inizio su terreno roccioso, poi
in piano su una distesa carsica, 20 min.
Dal
Passo Pordoi per la Val Gardena in autobus: orari su www.sii.bz.it
Sella Überquerung
Große Überschreitung, die bis in fast 3000 m Höhe
führt und über ausgesetzte Felshänge mit Klettersteigen verläuft. Daher nur für
erprobte, trittsichere und bergerfahrene Geher geeignet! Auf verlässliches
Wetter achten!
Tourenverlauf:
Von St. Ulrich mit dem Autobus zum Grödner Joch (2121 m). Von da auf Steig 666 südostwärts an einem Grasrücken und Hänge querend hinauf ins Felsental Val Setus und durch dieses auf gesichertem, nicht schwierigem, aber steilem Klettersteig hinauf zur Pisciadùhütte (2587 m, bewirtschaftete Schutzhütte nahe dem malerischen Pisciadùsee). Von da weiterhin auf Steig 666 südwärts hinauf, über drahtseilgesicherte Felsklippen und durch den Val-Tita-Kessel empor zu einem flachen Bergrücken (ca. 2965 m), südseitig kurz über die geröllbedeckte Abdachung hinunter zu Weggabel (ca. 2900 m) und über den drahtseilgesicherten "Coburger Weg" in leichtem Auf und Ab südostwärts zur Boèhütte (2871 m). Von hier auf Steig 627 in ca. 45 Min. nahezu eben über felsige Böden südwestwärts zur Pordoischarte (2829 m, Gaststätte; von da gleich Abstieg auf Serpentinensteig 627 zum Pordoijoch möglich), westseitig in ca. 20 Minuten hinauf zur Pordoispitze mit der Bergstation der Pordoi-Seilbahn (2950 m, Gaststätte) und mit dieser hinunter zum Pordoijoch an der Dolomitenstraße (2239 m, Gastbetriebe, Bushaltestelle). Von da Rückkehr mit dem Autobus über das Sellajoch nach St. Ulrich.
Von St. Ulrich mit dem Autobus zum Grödner Joch (2121 m). Von da auf Steig 666 südostwärts an einem Grasrücken und Hänge querend hinauf ins Felsental Val Setus und durch dieses auf gesichertem, nicht schwierigem, aber steilem Klettersteig hinauf zur Pisciadùhütte (2587 m, bewirtschaftete Schutzhütte nahe dem malerischen Pisciadùsee). Von da weiterhin auf Steig 666 südwärts hinauf, über drahtseilgesicherte Felsklippen und durch den Val-Tita-Kessel empor zu einem flachen Bergrücken (ca. 2965 m), südseitig kurz über die geröllbedeckte Abdachung hinunter zu Weggabel (ca. 2900 m) und über den drahtseilgesicherten "Coburger Weg" in leichtem Auf und Ab südostwärts zur Boèhütte (2871 m). Von hier auf Steig 627 in ca. 45 Min. nahezu eben über felsige Böden südwestwärts zur Pordoischarte (2829 m, Gaststätte; von da gleich Abstieg auf Serpentinensteig 627 zum Pordoijoch möglich), westseitig in ca. 20 Minuten hinauf zur Pordoispitze mit der Bergstation der Pordoi-Seilbahn (2950 m, Gaststätte) und mit dieser hinunter zum Pordoijoch an der Dolomitenstraße (2239 m, Gastbetriebe, Bushaltestelle). Von da Rückkehr mit dem Autobus über das Sellajoch nach St. Ulrich.
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