Le bambole tradizionali, gli antichi e ricchi costumi, le sculture
e, per chi vuole provare, i corsi per la lavorazione del legno.
Il motivo per cui la Val Gardena è rinomata
anche per la scultura del legno deriva dalla rigidità del clima alpino cui il
territorio è soggetto nei mesi invernali. Gli abitanti, infatti, non potendo
contare sulle coltivazioni come fonte di guadagno, pensarono di sfruttare
comunque ciò che la natura metteva a loro disposizione: i fitti boschi di conifere, e in particolare di cembro che
colorano i pendii delle montagne.
Con creatività e abilità, i Gardenesi si specializzarono nella creazione di oggetti e
statue di ogni dimensione, dalle più piccole di pochi
centimetri a quelle più grandi. Ancora oggi, in Val Gardena, degli oltre 10.000
abitanti, ben 1.000 persone lavorano il legno con
diverse specialità: scultori, falegnami, intagliatori, pittori
e policromatori. Per acquisire una formazione artistico-tecnica dal 1872 esiste
una Scuola d’arte, che trasmette alle giovani generazioni di scultori
anche il patrimonio della tradizione
gardenese, apprezzato e riconosciuto in
tutto il mondo.
Inoltre, a garanzia dell’autenticità del
prodotto in legno della Val Gardena, le opere scolpite esclusivamente e integralmente a mano, sono classificate, certificate e provviste di un marchio
da esperti della
Camera di Commercio di
Bolzano.
Tra i vari oggetti scolpiti in legno, meritano un’attenzione
particolare i giocattoli
che, oltre ad ammirarli nel Museum de Gherdëina a Ortisei (http://www.museumgherdeina.com), è possibile vederli nascere nel piccolo
atelier nel centro di Ortisei di Judith
Sotriffer Canins, l’artista che riproduce i vecchi giocattoli della
Val Gardena, con una predilezione per le bambole, che crea con una maestria tale da
renderle uniche. (www.judithsotriffer.it).
Se si desidera cimentarsi
nella scultura del legno, è
possibile farlo seguendo i corsi
organizzati per gli ospiti
durante i mesi estivi e invernali all’interno del programma Val Gardena Active di Ortisei (http://www.valgardena-active.com), mentre, per rendersi conto personalmente
dell’alto valore delle opere degli artisti gardenesi, si consiglia una visita
alle mostre permanenti Unika (http://www.unika.org)
e Art52 (http://www.art52.it) e alla mostra mercato “UNIKA scultori in fiera”
che si svolgerà quest’estate, a Ortisei, dal 22 al 25 di agosto.
Durante le settimane autunnali “Arte e cultura in Val Gardena”, dal 31 agosto al 9 settembre, saranno organizzati corsi e dimostrazioni di
scultura all’aperto, corsi di pittura, serate musicali, proiezione di
film di montagna, momenti di folclore locale, intrattenimento con
i corni di montagna ed esibizioni degli schioccatori di frusta oltra alla
tradizionale festa della transumanza in Vallunga, domenica 01 settembre.
Per ulteriori informazioni relative all’arte in Val Gardena: http://www.valgardena.it/it/artee-cultura/page405.html
Un altro patrimonio della Val Gardena è costituito dai caratteristici costumi tradizionali, che vantano ricchezza e originalità per il fatto che anticamente i Gardenesi, girando per il mondo,
acquistarono sete, pizzi, stoffe
e gioielli con
cui adornarono i propri abiti. Oggi i Gardenesi fanno sfoggio dei loro abiti
tradizionali durante le processioni, le grandi feste religiose o i cortei
folcloristici. Un’occasione per ammirare questi splendidi costumi è la sfilata
“Val Gardena in costume” che quest’anno si svolgerà a Selva domenica 4 agosto. http://www.valgardena.it/it/usi-e-costumi/page446.html
Per informazioni riguardo alla disponibilità degli alloggi è
possibile telefonare al numero
0471/777777.
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