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„La prima volta che ho provato il tracciato di Monte Pana sono rimasto sorpreso“ dice il campione olimpico in staffetta di Torino 2006 Pietro Piller-Cottrer. “Ciò è avvenuto in occasione della Coppa Italia lo scorso marzo (2011), quando ho vissuto l’esperienza di una pista molto tecnica, completa sotto tutti i punti di vista, nella quale non manca niente da un punto di vista agonistico. Inoltre mi ha colpito il panorama spettacolare nelle Dolomiti gardenesi.“
Di fatto l’obiettivo posto dai progettisti della pista era quello di realizzare una rete di tracciati di alto livello e sufficientemente impegnativi, con lo scopo di ospitare competizioni prestigiose a livello internazionale, nazionale e regionale. Con l'imminente tappa del circuito FIS Opa Continental Cup, le piste di Monte Pana vivranno il loro momento più alto a partire dalla loro realizzazione.
Pietro Piller-Cottrer si lascia trasportare dalla passione quando parla della pista di Monte Pana: „È una pista tortuosa con tante belle salite dove potersi sfogare, per poi tirare il fiato e iniziare le discese, lanciandosi verso il traguardo a ranghi ristretti per affrontare la volata” Alfred Runggaldier, direttore di gara della FIS-OPA Continental Cup, spiega: „Tra le salite impegnative e le fulminee discese abbiamo sempre inserito dei piani.“ Romed Moroder, direttore di pista, aggiunge: “In questo modo gli atleti raggiungono un‘alta velocitá e possono rapidamente rigenerarsi, elemento che contribuisce ad una dinamica di gara spettacolare.“ Insomma, senza dubbio si assisterà ad una gara appassionante!
Non é un caso se David Hofer, membro della Nazionale Italiana, in occasione della Coppa Italia dello scorso marzo ha registrato un tempo di 33 minuti e 18 secondi nella gara dei 15 km con partenza in massa, chiudendo la propria fatica con una velocitá media di 27,027 km/h!.
Nonostante la velocitá e i tempi fantastici, la pista é molto impegnativa. Non sempre é facile per gli atleti riuscire ad interpretarla nel modo giusto. Chi parte con troppa grinta rischia di avere problemi, chi invece tiene un approccio più ponderato nei primi giri e amministra con equilibrio le varie fasi della gara, può raggiungere ottimi tempi finali e pure divertirsi.
„La pista entusiasma sia atleti che pubblico“, dice Pietro Piller-Cottrer. Per gli atleti della FIS-OPA Continental Cup si tratta dunque di una bella occasione. Per gli spettatori, parimenti, é garantito un vero spettacolo dello sci nordico. Dallo stadio di partenza-arrivo si possono scegliere diversi punti chiave, facilmente raggiungibili a piedi, per godersi appieno le prestazioni degli atleti.
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