Escursione nel parco naturale- un giardino Fra le rocce
Punto di partenza: S. Cristina, stazione a monte della cabinovia Col Raiser, 2102 m (parcheggio a pagamento presso la stazione a valle)
Quota massima: Plan Ciautier 2300 m, ai piedi del Sass Rigais
Tempo di marcia: ore 3.15
Caratteristiche: facile escursione priva di pericoli in una zona di alpeggi, su sentieri carrarecce alle pendici delle Odle e del Seceda. Adatta anche per bambini e anziani. La flora di questi pascoli alpini è di proverbiale bellezza.
Posto di ristoro: Rif. Firenze in Cisles, Rif. Col Raiser, Rif. Fermeda
Carta: KOMPASS n. 59
Dalla stazione a monte un idillico sentierino (segnavia n. 4) conduce in 20 min. al Rifugio Firenze in Cisles, 2037 m, che appare a nord-ovest dopo pochi minuti. Da lì, lasciando sulla destra l`edificio con la meridiana, si sale lungo il sentiero con segnavia n. 13 (tabella Sass Rigais/Rif. Genova ) passando accanto all`abbeveratoio. Percorrendo in salita lo splendido paesaggio alle pendici delle Odle, raggiungiamo l`erboso terrazzo del Plan Ciautier, 2263 m, proprio alla base del Sass Rigais, 45 min. (punto di svolta orientale). Questo verde terrazzo segnato da frane di disgregazione, è un punto per le escursioni, come si vede dalle numerose tabelle qui colorate: sentieri per la scalata al Sass Rigais, Furchetta, Forcella dall`Ega, Rif. Puez ecc. Dalla tabella segnavia 2B (stazione a monte della funivia dell Seceda) lungo le ondulazioni del terreno segnato da qualche innocuo spuntone di roccia ai piedi della torre del Sas da Mesdì, proseguendo verso ovest fino al bivio sotto la torre della Grande Fermeda (tabella segnavia). Lì si abbandona il sentiero 2B prendendo a sinistra quello per il Col Raiser. Questo conduce ora verso la Piera longia, caratteristico spuntone di roccia staccatosi dalle Odle e precipitato qui alla fine dell´era glaciale, che svetta isolata formando un forte strapiombo. Giunti alle sue pendici ci imbattiamo in un sentiero d`alpeggio che scende tagliando a mezza costa splendidi declivi fioriti. Più in basso, dopo poco giungiamo ad un importante crocevia di sentieri con tabelle segnavia. Qui c´è la possibilità di terminare il giro prima del previsto:
a) lungo il sentiero con segnavia n.1, oltrepassando il dorso dell’Alpe a sud –est fino al Rif. Firenze, non visibile da qui, 30 min.;
b) lungo il sentiero 2B in discesa fino alla cabinovia del Col Raiser, già visibile, 25 min.
Desiderato invece prolungare il giro, dal crocevia si prosegue in direzione nord-ovest sul sentiero con segnavia n. 1 fino al posto di ristoro Malga Troier, 2271 m; 15 min. Procedendo in salita si arriva ad un ameno specchio d’acqua (Lech da Iman), da cui si può trarre un bel motivo fotografico.
Dalla Malga Troier percorriamo una carrareccia di servizio in direzione sud-ovest che, attraverso una conca prativa, dopo alcuni minuti ci conduce in discesa alla Baita Daniel. Per raggiungere il Rif. Fermeda, la nostra prossima meta, scendiamo per 10 min. lungo la carrareccia. Il rifugio si scorge solo tardi, poiché sorge in una conca a destra del sentiero. Da lì so torna alla cabinovia del Col Raiser su un bel sentiero quasi in piano (45 min.).
Keine Kommentare:
Kommentar veröffentlichen